Trionfo annunciato per il capolavoro di Verdi diretto dal Maestro Chailly con la regia di Zeffirelli. Anche se a qualcuno non è piaciuto l'eccessivo sfarzo messo in scena (definendo l'opera "hollywoodiana"), la maggior parte dei commenti sono stati positivi. Prodi, che ospitava Angela Merkel, ha definito questa Aida "perfetta". Ovazione all'uscita del direttore e del regista, accolti da tredici minuti di applausi.
UNA PRIMA CON SUGGESTIONI FORTI, MORATTI: "MILANO PROIETTATA NEL MONDO"
In una serata fredda e con una leggera pioggerellina, appassionati e personaggi politici e dello spettacolo hanno attraversato la passerella rossa del foyer per raggiungere i loro posti nel teatro. Il cancelliere tedesco Angela Merkel il presidente greco Karolos Papoulias sono stati accolti nel foyer dal sindaco Letizia Moratti in uno splendido ed elegantissimo abito nero, e ancora il vicepresidente e ministro della cultura Francesco Rutelli, il ministro della giustizia Clemente Mastella.
Tra gli ultimi ad arrivare l'assessore alla cultura Vittorio Sgarbi, Valeria Marini, il calciatore Marco Materazzi con la moglie, Gianni Letta.
La musica di Giuseppe Verdi interpretata con passione ed equilibrio dall'orchestra scaligera diretta da Chailly, l'eleganza dei costumi di Maurizio Millenotti, la buona prova delle voci soliste e del coro diretto da Bruno Casoni e l'eleganza dei ballerini hanno completato il successo di una serata speciale.
Già il primo quadro ha trasmesso forti suggestioni in platea: la facciata del palazzo del faraone occupa tutto il boccascena. Inserite in grandi metope, spiccano geroglifici - nell'oro, nel celeste, nel bianco - e divinità egizie.
Pubblico in estasi per la "marcia trionfale" fra templi, palazzi e troni dorati (200 chili di polvere d'oro, per questa sceneggiatura), al culmine della quale 310 persone, fra soldati, ministri, prigionieri sono contemporaneamente in palcoscenico. Il Corpo di Ballo della Scala con protagonisti Luciana Savignano, Myrna Kamara e Roberto Bolle, ha completato il momento suggestivo.
"La Scala è di nuovo un simbolo attraverso il quale Milano si proietta nel mondo" è stato questo il commento del sindaco Letizia Moratti al termine dello spettacolo. Si è trattato, per il sindaco, di una "bellissima serata", con "una conduzione meravigliosa del maestro Chailly, una grande regia di Zeffirelli grandi artigiani e artisti che hanno creato queste scenografie e questi bellissimi costumi".
MINUTO PER MINUTO
Ore 22.15 - Prodi non va alla cena di gala
Per il presidente del Consiglio Romano Prodi sono in programma numerosi incontri istituzionali ma nessuna cena di gala. Il premier ha accompagnato all'uscita il Cancelliere tedesco Angela Merkel, che è ripartita subito per la Germania. Dopo gli incontri il Premier andrà subito a dormire, in vista della partenza per Oporto.
Ore 22.00 - Tredici minuti di applausi
Il pubblico ha tributato tredici minuti di applausi per l'Aida diretta da Riccardo Chailly, che ha aperto la stagione alla Scala. E' stato un trionfo per il regista Franco Zeffirelli, la cui apparizione è stata salutata da ripetute ovazioni.
Ore 21.00 - Materazzi: "Non so come finisce Aida"
Per il calciatore Marco Materazzi l'Aida "è un'opera molto bella". Ai giornalisti che chiedevano al difensore dell'Inter se sapesse come l'opera finisce, Materazzi ha risposto: "Non lo so. Ma è meglio così, almeno me la godo".
Ore 20.30 - Prodi: "Questa Aida è la perfezione"
"Se si dovesse cercare la perfezione, questa Aida è la perfezione": lo ha detto il premier Romano Prodi. "Questo - ha aggiunto - non è solo uno spettacolo di opera lirica, è l'evento lirico dell'anno".
Ore 20.20 - Borrelli fuori dal coro, "Scenografia inutile"
Critico della scenografia di Aida l'ex procuratore generale di Milano e attuale capo dell'ufficio indagini della Figc Francesco Saverio Borrelli, appassionato di musica. Per lui, la scenografia è "un inutile inseguimento del 'colossale'. Lo abbiamo visto nel cinema molte volte - ha aggiunto Borrelli -, nei film sull'antica Roma".
Ore 20.00 - Veronesi: "Potenza stupenda e grande Zeffirelli"
"Spettacolo di una potenza stupenda, grande nelle immagini e nella luce". Questo il giudizio dell'oncologo Umberto Veronesi, grande appassionato di musica lirica. Per Veronesi si è trattato "di un grande Zeffirelli. Bene anche - ha continuato - il ballo e l'orchestra diretta da Chailly".
Ore 19.50 - Lunghi applausi alla fine del I Atto
Quasi al termine del I atto il pubblico è scattato subito ad appludire i protagonisti dell'Opera. Un lungo applauso che è continuato anche a sipario abbassato. I vip poi si sono riversati alla spicciolata nel foyer in attesa dell'inizio del II Atto.
Ore 18.40 - Albertini: "Ho ceduto il posto a sindaco di Tel Aviv"
L'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini non partecipa alla prima della Scala perché ha preferito lasciare il posto a lui riservato a uno dei numerosissimi aspiranti spettatori. E la sua poltrona è toccata al sindaco di Tel Aviv. "Ho pensato di fare una gentilezza a Letizia, lasciando il mio invito ad altri e andarmi a vedere la Aida in una circostanza privata", ha spiegato Albertini.
Ore 18.22 - Mastella: "Sono un uomo di provincia"
Commentando l'emozione che viene suscitata da una prima il Ministro Mastella ha detto: "Io sono un uomo di provincia, Aida nelle feste di paese erano le trombe che saettavano".
Ore 18.20 - Moratti: "Mi sento emozionata"
Dice di sentirsi "emozionata come una cittadina milanese che vive questo momento" Letizia Moratti alla sua prima della Scala come sindaco di Milano. Il primo cittadino ha fatto da anfitrione, indossando un abito scuro di Armani, agli ospiti istituzionali.
Ore 18.05 - La Merkel seduta vicino Prodi e Moratti
Accolta dal sindaco Letizia Moratti, il cancelliere tedesco Angela Merkel, in abito scuro e stola verde, ha fatto il suo ingresso alla Scala. Le due signore si sono avviate verso il palco reale, dove hanno preso posto una accanto all'altra. A fianco del cancelliere tedesco c'è il Premier italiano Romano Prodi.
Ore 17.55 - Rutelli: "Tributo a Zeffirelli"
"Da questa Prima mi aspetto un tributo a Zeffirelli, grande maestro italiano, naturalmente un tributo a Verdi e il riconoscimento alla Scala che rappresenta per l'Italia un punto di orgoglio nel mondo". Con queste parole il vicepremier e ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli ha fatto il suo ingresso al Teatro.
Ore 17.45 - Stephan Lissner accoglie Romano Prodi
Il sovrintendente alla Scala, Stephan Lissner, ha accolto il presidente del Consiglio Romano Prodi al suo ingresso al Teatro. Accompagnato dalla moglie Prodi è entrato fra due ali di fotografi.
Ore 17.15 - Tantissimi politici e artisti alla Scala
Mai come quest'anno è alto il numero di politici e diplomatici (fra gli altri il guardasigilli Clemente Mastella, il presidente della Repubblica ellenica Karolos Papoulias, con il primo ministro croato Ivo Sanader e anche con il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai). Non mancano personalità della moda e del cinema con la presenza di Rupert Everett, Donatella Versace, Fanny Ardant e Valeria Marini. C'è anche Daniel Barenboim. In attesa di dirigere l'inaugurazione del 2007, quando Milano aspetterà Tristano e Isotta.
Ore 17.00 - Non mancano le proteste
"Oggi alla Scala si celebrano i poteri forti e i ricchi". Il presidio della Cub e dei lavoratori auto-organizzati della Scala lancia slogan davanti al Teatro contro la precarietà dei lavoratori per l'abolizione della legge 30 e del pacchetto Treu. Sono circa 200 gli aderenti al sindacato di base che sulle note di musiche di Fabrizio De Andrè distribuiscono volantini: quello dei lavoratori auto-organizzati del Teatro denuncia lo sfruttamento dell'arte e fa riferimento ai 400 lavoratori precari impiegati al Teatro milanese.
Ore 16.50 - Gli ultimi 140 fortunati
"Se ce l'abbiamo fatta è tutta questione di c..o". Pia, 60 anni, è una dei 140 fortunati, ma anche pazienti, che si sono aggiudicati un biglietto per la Prima della Scala. Da lunedì all'alba il popolo della galleria ha aspettato appelli e contro-appelli per ottenere il cartoncino che alle 16, con 50 euro, si è trasformato in un biglietto per lo spettacolo più esclusivo della stagione teatrale italiana. E sono stanchi, eccitati e felici.
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